Inaugurato nel 2001, come invito e auspicio all’armonia universale.
Uno dei luoghi di San Francesco, che lo visitava e vi sostava spesso durante i suoi viaggi.
Da sempre il comune di Guardea sorge in una posizione strategica: è situato tra il territorio orvietano e quello amerino, ed al confine della provincia di Viterbo. Proprio dalla posizione e dalla morfologia del territorio, che permetteva un efficace posto di “guardia”, deriva il nome Guardea.
Lo stemma del Comune raffigura gli antichi patroni, San Pietro e San Cesario, che sorreggono una piccola torre merlata alla guelfa nell’atto di proteggere e difendere simbolicamente Guardea. Tracce di insediamenti preromani lungo il Tevere testimoniano l’antichità del popolamento del territorio e la sua continuità nei secoli. Nel XIV secolo gli abitanti cominciarono ad abbandonare la rocca fortificata sul colle per costruire quello che diverrà il borgo di Guardea.
Il paese si sviluppa ai piedi di due colli: Guardea Vecchia, dove sono ancora visibili i ruderi della torre dell’antico borgo e il Poggio, dove svetta il castello medioevale.